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  Basket Brescia Magazine Leonessa 4: 57-62, 2020
www.basketbrescialeonessa.it
 giocatori, dirigenti ed allenatori (era il 2005, nel nostro campionato c’erano ancora fior fiore di giocatori) che avevo visto in TV fino al giorno prima.
La più bella partita che ricordi.
E’ una partita che non mi regalò né un
campionato, né una coppa o chissà cosa, ma fu
un giorno speciale che mi ricordo a memoria. Il
30 Novembre 2008. Livorno contro Brindisi serie
A2. Eravamo sotto di nove a 90 secondi dalla
fine. Segnamo noi con Boyette più fallo, sbaglia il
libero, rimbalzo in attacco di Ostler che schiaccia e
subisce fallo, sbaglia il libero, rimbalzo in attacco
di Boyette che segna col fallo e stavolta realizza il
tiro libero aggiuntivo. 7 punti in 15 secondi. Loro
perdono palla, noi sfondamento di Marcelus Kemp
(ho tutte le azioni davanti agli occhi, nitide), loro
sbagliano un tiro, rimbalzo di Foiera e passaggio
tutto campo su Ostler che segna da 3, vittoria. A
vedere quella partita c’erano mia nonna e mia zia, l’unica che abbiano visto della mia carriera. A quei tempi mi emozionavo ancora per il basket, ebbi un mezzo collasso dalla commozione nonché una crisi di pianto, però al riparo dentro al bagno dello spogliatoio... Quando anni dopo lavorai con coach Perdichizzi che allenava quella Brindisi, la prima cosa che gli chiesi fu se si ricordasse di quella partita, ci mancò poco che mi licenziasse subito
L’episodio più simpatico e quello più fastidioso.
a) Per l’episodio più simpatico non ho dubbi. Da sempre in Estate do una mano a mio padre che gestisce un locale di musica dal vivo all’isola D’elba. Faccio di tutto e una sera ero parcheggiatore. Da una macchina escono German Scarone e Andrea Niccolai, mi presento, li saluto, li accompagno all’entrata e li faccio entrare gratis, il tutto presentandomi semplicemente come Massimo. A fine serata li risaluto nel parcheggio. Dopo non più di 4 mesi ero a Roma all’aeroporto di Fiumicino con Reggio Calabria perché dovevamo giocare a Teramo, Scarone giocava a Rimini ed era a Fiumicino perché dovevano andare a giocare credo in Sardegna. La stagione precedente, Scarone aveva giocato proprio a Reggio Calabria quindi appena le 2 squadre si incrociano in un terminal, German saluta tutto lo staff di Reggio poi vede me. Non so se associa subito la mia faccia al parcheggiatore ma nel dubbio glielo ricordo e lui ricorda tutto alla perfezione. Il suo viso mentre parlava con lo staff ed ogni tanto girava la testa verso me fu da antologia. Giustamente si stava domandando “ma cosa c...o ci fa qui un parcheggiatore dell’Isola D’Elba a fare il preparatore fisico in serie A con la Viola Reggio Calabria?”
b) Fastidiosi che ho subito tanti, allora ne cito uno dove la responsabilità è mia quasi del tutto, è giusto riconoscere anche i propri sbagli. Nel 2007 dopo un allenamento con la serie A2 a Livorno, a seguito di diverse offese da me ricevute da parte di un giocatore, reagisco e fuori dal palazzetto lo stendo. Cosi può far
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