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Intervista a Massimo Di Giovanni
Matteo Bonetti
ridere ma è stato un episodio che avrebbe potuto tagliare le gambe alla mia carriera. Ringrazio ancora Fabrizio Masini e Massimo Cosmelli (si quello che ha fatto più di 150 partite in nazionale) che mi dettero un’altra possibilità
Il giocatore modello da allenare?
Tanti. A Brescia Landry e Moss passando per Rezzano, Cittadini, Fernandez e Bruttini. Anche Bushati con me ha sempre dato tutto. Altrove Carra, Markoishvili, Nicola Natali, Conor Grace ed altri. Vuoi un solo nome? Bernardo Musso. Si non è molto amato qui a Brescia ma se devo sceglierne uno dico lui perché oltre all’ incredibile impegno, non si faceva mai male
Cosa ti ha dato l’esperienza in Polonia?
Hai presente i galeotti che segnano i giorni che mancano alla fine della detenzione sui muri della prigione? Io avevo un foglio in camera con i giorni che mancavano alla fine del contratto e prima di andare a letto ne cancellavo uno. Non c’era una cosa dico una, dettata dal buon senso. Diciamo che ciò che non uccide fortifica
Che emozione vincere la Lega A2 con Brescia?
Di quell’anno vorrei citare l’SMS che tu mandasti a tutti noi dopo le prime due sconfitte contro Scafati in semifinale. Volevi e pretendevi 6 vittorie per vincere semifinale e finale. Parole di un visionario (e forse non nel senso buono del termine) eppure avesti ragione. Il classico esempio di un uomo che aveva visto il suo sogno realizzato sul campo da altri, ma che questi non avrebbero mai potuto realizzare se lui non avesse sognato. Per spiegare quello che provai e che provo tuttora, quando ripenso a quella promozione di Brescia su 32 squadre ed un solo vincitore, devo prendere in prestito le parole di Enzo Bearzot quando descrisse il mondiale di calcio dell’82 vinto dall’Italia. “I ricordi più belli ci accarezzano. Ma quelli che ci segnano di più son gli altri. Sono quelli che ti fanno percepire una sensazione quasi corporea, della fatica che abbiamo fatto, per arrivare fin lì”
Ora botta e risposta
Dell’Agnello o Menetti?
Menetti ottimo coach eppure scelgo Dell’Agnello, coach, mentore, fratello maggiore, Dio
Mirza o Bush?
Mirza al tempo stesso il migliore e peggiore giocatore da allenare, lo amo ma scelgo Franko
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